Nuova Riveduta:

Esodo 18:19

Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause.

C.E.I.:

Esodo 18:19

Ora ascoltami: ti voglio dare un consiglio e Dio sia con te! Tu sta' davanti a Dio in nome del popolo e presenta le questioni a Dio.

Nuova Diodati:

Esodo 18:19

Ora ascoltami; io ti darò un consiglio e DIO sia con te: Rappresenta tu il popolo davanti a DIO e porta a DIO i loro problemi.

Riveduta 2020:

Esodo 18:19

Ora ascoltami; ti darò un consiglio e Dio sia con te: Sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause.

La Parola è Vita:

Esodo 18:19

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 18:19

Or ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia teco: Sii tu il rappresentante del popolo dinanzi a Dio, e porta a Dio le loro cause.

Ricciotti:

Esodo 18:19

Ascolta le mie parole ed i miei consigli, e Dio sarà teco. Tratta col popolo le cose che riguardano Dio, per poi riferirgli ciò che ti diranno,

Tintori:

Esodo 18:19

Or ascolta le mie parole e i miei consigli, e Dio sarà con te. Resta pure il mediatore del popolo nelle cose che riguardano Dio, e recane a Dio le cause,

Martini:

Esodo 18:19

Ma ascolta le mie parole, e i miei consigli, e Dio sarà teco. Sii tu mediatore del popolo nelle cose, che riguardano Dio per riferir le preci, che a lui son fatte:

Diodati:

Esodo 18:19

Attendi ora alla mia voce, io ti consiglierò, e Iddio sarà teco: Sii tu per lo popolo davanti a Dio, e rapporta a Dio gli affari.

Commentario abbreviato:

Esodo 18:19

13 Versetti 13-27

Ecco il grande zelo e la fatica di Mosè quale giudice. Essendo stato adoperato per trarre fuori Israele dalla casa di schiavitù, egli è un ulteriore esempio di Cristo, in veste di loro legislatore e giudice. Se la gente era così litigioso tra di loro come lo fu con Dio, non c'era da dubitare che Mosè aveva molto lavoro. Questi compiti a cui fu chiamato Mosè; sembra che egli li abbia svolti con grande attenzione e con amabilità. L'Israelita più umile era ben accetto per sottoporre la propria causa davanti a lui. Mosè era a piena disposizione da mattina a notte. Ietro pensava che avesse troppo lavoro per agire da solo e ciò avrebbe potuto nuocere all'amministrazione della giustizia alla gente. Ci può essere un eccesso di lavoro anche nel lavoro a fin di bene. La saggezza va usata bene e così come noi stessi non dobbiamo accontentarci del meno, così non dobbiamo affaticarci al di là della nostra forza. Ietro consigliò a Mosè un piano migliore. I grandi uomini dovrebbero adoperarsi non solo per essere utili da soli, ma per riuscire a rendere utili anche gli altri. Grande cura andava presa nella scelta delle persone ammesse a una tale fiducia. Essi dovevano essere uomini di buon senso, che capivano gli altri e che non si sarebbero scoraggiati per quelli che si sarebbero accigliati o lamentati a gran voce ed odiare i favoritismi. Uomini di pietà e di religione col timor di Dio chi non avrebbero osate fare una minima cosa cattiva, sebbene potesse farlo segretamente e senza timore di essere scoperti. Il timore di Dio fortifica meglio l'uomo e lo trattiene dalle tentazioni di commettere ingiustizia. Mosè non disdegnò questo consiglio. Non sono saggi coloro che si ritengono troppo saggi per essere consigliati.

Riferimenti incrociati:

Esodo 18:19

Eso 18:24; Prov 9:9
Eso 3:12; 4:12; Ge 39:2; De 20:1; Gios 1:9; 2Sa 14:17; Mat 28:20
Eso 18:15; 4:16; 20:19; De 5:5
Nu 27:5

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